Accendere una luce nel mondo? si puo'? E' possibile! In Italia la politica, i politicanti, non fanno nulla per i cittadini (forse dovrei chiamarli sudditi) visto che ormai la differenza e' minima. Ma cambiare si puo'! nascono piccoli movimenti in tutto il mondo, movimenti di cittadini che vogliono cambiare. E' vero nel 2012 ci sara' the end of the world that we knows. guardatevi attorno: cadono le Dittature, cambia la monarchia: guardate in Inghilterra il principe William sposa Kate, rivoluziona anni di storia in pochi istanti, sposa una del popolo! Il mondo ieri ha guardato fiero il futuro re, o dovrei chiamarlo The King of the future? (il re del futuro). Il mondo cambia signori miei, e' un dato di fatto. Nel 2012 quindi anche la politica in Italia cambiera'. Dopo anni di ineficienza diventeremo fanalino anteriore di una politica innovativa, democratica e fatta dai cittadini.
Incrociamo le dita!
Allsteps
Welcome to Allsteps! We decided to change our priority after the last event around the world. We want to try to give some information, pure information in every form
Saturday 30 April 2011
Wednesday 30 March 2011
l'uomo del futuro/ the man of the future
L'uomo del futuro: in un mondo proiettato nel futuro la maggior parte degli stati come li conosciamo non esistono piu'. L'Italia, la Spagna, l'Irlanda e molti altri sono collassate. I loro sistemi economici decaduti. L'Unione europea non esiste piu' e, Germania, Francia e Inghilterra, non sostengono piu' la situazione. Viene deciso allora di fare una ultima riunione a cui parteciperanno la maggior parte dei capi di stato (ex), per discutere una strategia per rissollevarsi. In Italia: La situazione e' molto cambiata e nell'ufficio come nel resto dei locali Parlamentari non c'e' piu' nessuno. Un suono acuto, di un telefono che squilla, echeggia fra le stanze. Si tratta di una chiamata importante da parte del primo ministro britannico. Scopo della chiamata: Trovare un rappresentante per l'Italia. Nella stanza entra di corsa l'unica persona ancora presente nei locali, un giovane impiegato delle pulizie che, prontamente, risponde al telefono. La chiamata dura poco e l'impiegato cerca di comprendere, con la poca conoscienza dell'inglese che possiede, cosa gli sta dicendo il Primo Ministro. Con poche parole, l'inserviente, spiega la situazione chiarendo che lui e' solamente l'addetto alle pulizie. Ascoltato il tutto il Primo Ministro inglese decide che e' sempre meglio di niente e invita il giovane a recarsi a Londra per la riunione. Il giovane cosi si trova costretto ad accettare suo malgrado.
Il giorno fatidico arriva e, partito due giorni in anticipo, il giovane entra nella sala sedendosi al fianco degli uomini piu' potenti del pianeta. Ad uno ad uno tutti i ministri parlano ed espongono le loro idee. Finche' arriva il turno del ragazzo.
Con l'aiuto di un traduttore automatico posto sul tavolino di fronte a se' dice:
"Salve a tutti, io sono solo un ragazzo delle pulizie,nulla di piu'. Mi sento onorato di essere qui oggi. Ho pensato molto in questi giorni e, sinceramente, di economia non me ne intendo molto. Ho perso tutti i miei risparmi che avevo, dopo la chiusura delle Banche, quindi, non penso di essere l'uomo migliore per fare delle proposte in merito. Comunque ho lo stesso delle cose da dire. Per risparmiare a casa, visto le mie condizioni precarie, mi sono costruito un rudimentale motore magnetico,con il quale, riesco ad alimentare il contatore e avere l'energia elettrica che mi serve. I bisogni (cacca e pipi') li reciclo per fertilizzare il piccolo giardino dove ho alcune verdure. Lavo i miei indumenti con una pallina con dentro la ceramica e l'acqua piovana filtrata, visto che l'acqua potabile non me la posso permettere perche' privata. Ho inoltre escogitato un metodo per scaldare la mia casa ma non voglio tediarvi con questo." Nella grande sala regna il silenzio. Tutti pensano a come si comportano a casa propria e di quanto essi siano in qualche modo "privilegiati", al confronto di quell'uomo. Il Primo Ministro Inglese intuisce che le cose che ha detto quel ragazzo se applicate alla sua Nazione e alle altre potrebbero in qualche modo risollevare le sorti della malconcia Europa. Da li a qualche anno le cose migliorano e l'Italia diventa in pochissimo tempo centro nevralgico di innovazioni capitanata da quell'uomo semplice che continua a fare le pulizie anche se in un modo diverso.
morale della favola: Il futuro e' nelle mani del cittadino comune
Il giorno fatidico arriva e, partito due giorni in anticipo, il giovane entra nella sala sedendosi al fianco degli uomini piu' potenti del pianeta. Ad uno ad uno tutti i ministri parlano ed espongono le loro idee. Finche' arriva il turno del ragazzo.
Con l'aiuto di un traduttore automatico posto sul tavolino di fronte a se' dice:
"Salve a tutti, io sono solo un ragazzo delle pulizie,nulla di piu'. Mi sento onorato di essere qui oggi. Ho pensato molto in questi giorni e, sinceramente, di economia non me ne intendo molto. Ho perso tutti i miei risparmi che avevo, dopo la chiusura delle Banche, quindi, non penso di essere l'uomo migliore per fare delle proposte in merito. Comunque ho lo stesso delle cose da dire. Per risparmiare a casa, visto le mie condizioni precarie, mi sono costruito un rudimentale motore magnetico,con il quale, riesco ad alimentare il contatore e avere l'energia elettrica che mi serve. I bisogni (cacca e pipi') li reciclo per fertilizzare il piccolo giardino dove ho alcune verdure. Lavo i miei indumenti con una pallina con dentro la ceramica e l'acqua piovana filtrata, visto che l'acqua potabile non me la posso permettere perche' privata. Ho inoltre escogitato un metodo per scaldare la mia casa ma non voglio tediarvi con questo." Nella grande sala regna il silenzio. Tutti pensano a come si comportano a casa propria e di quanto essi siano in qualche modo "privilegiati", al confronto di quell'uomo. Il Primo Ministro Inglese intuisce che le cose che ha detto quel ragazzo se applicate alla sua Nazione e alle altre potrebbero in qualche modo risollevare le sorti della malconcia Europa. Da li a qualche anno le cose migliorano e l'Italia diventa in pochissimo tempo centro nevralgico di innovazioni capitanata da quell'uomo semplice che continua a fare le pulizie anche se in un modo diverso.
morale della favola: Il futuro e' nelle mani del cittadino comune
Sunday 27 March 2011
News London
It's more news: 500.000 people protesting peacefully against thegovernment's cuts, or 300 that split everything and create havoc?
Also this time, the peaceful demonstration into the background. It 's not abit strange? maybe they want to play down the protest with these acts of vandalism?
result of these disorders? simple, if it were not for the peaceful demonstration would have more resonance, of what it had. is not it a bit 'strange?
Maybe we have to think about it...
Thursday 24 March 2011
Terremoto a Roma 11 Maggio 2011 verità o bugie sulla predizione.
Oggi spulciando il web ho trovato una cosa interessante che probabilmente incuriosisce molti di voi. Si tratta
di una previsione che allarma la maggior parte delle persone che vivono a Roma. Fatta dallo scenziato autodidatta Raffaele Bendandi, nei suoi ultimi anni di vita, parla della catastrofe che dovrebbe coinvolgere Roma con un terremoto il cui epicentro dovrebbe proprio essere la capitale.
Leggete questo articolo tratto da Gialli.it:
di una previsione che allarma la maggior parte delle persone che vivono a Roma. Fatta dallo scenziato autodidatta Raffaele Bendandi, nei suoi ultimi anni di vita, parla della catastrofe che dovrebbe coinvolgere Roma con un terremoto il cui epicentro dovrebbe proprio essere la capitale.
Leggete questo articolo tratto da Gialli.it:
Si torna a parlare dell’11 maggio 2011 e del terremoto che sconvolgerà Roma. E’ nel 2009 che la notizia fa il giro del web ne non solo. La previsione viene ritrovata tra i manoscritti di Raffaele Bendandi astronomo e sismologo italiano nato nel 1893 e morto nel 1979. La notizia è infondata dicono i giornali e la televisione. E non se ne parla più. Ma oggi, all’ingresso del 2011, il web impazzisce e la profezia ritorna. Perché?
di CLAUDIA MIGLIORE
13 gennaio 1915 ore 7.48. La terra trema ad Avezzano, in Abruzzo. Undicesimo grado della scala Mercalli. Trentamila vittime su 120.000 abitanti. Ad Avezzano restano in vita solo 3.000 abitanti su undicimila. Il terremoto della Marsica. Così passa alla storia, dopo soli 7 anni da quello di Messina.
6 maggio 1976 ore 21.06. Una scossa di terremoto di magnitudo 6,5 scuote le viscere del Friuli. Sono quasi mille i morti e 45.000 i senza tetto.
Qualcuno li aveva previsti quei terremoti. Aveva previsto la zona e aveva previsto il periodo. Quel qualcuno era Raffaele Bendandi, astronomo, sismologo, scienziato fai da te. Niente laurea. Nessuna esposizione scientifica. Solo una grande passione e un genio formidabile.
Lui è “l’uomo che prevede i terremoti”. Il Corriere della Sera lo chiama così il giorno dopo il terremoto di Senigallia del 2 gennaio 1924. Raffaele lo aveva previsto. Come aveva previsto quello della Marsica, annotando tempo prima su un foglietto di appunti la data e il luogo. Come aveva previsto quello del Friuli del 1976. Nel 1976 Bendandi non sa che dopo 3 anni morirà. Lui prevede i terremoti. Ma nessuno gli crede. Non è un vero scienziato e poi quelle strane teorie su nuovi pianeti, congiunture cosmiche, tutte sciocchezze. Raffaele Bendani muore in circostanze misteriose il 3 novembre 1979.
La teoria cosmica di BendandiIl filmato è in bianco e nero. Bendandi è anziano. Ha gli occhiali spessi ma gli occhi vispi e acuti. E’ stato invitato dalla Rai per un’intervista al telegiornale. E’ lì che spiega alle famiglie italiane la sua teoria. Lo farà di nuovo, nel 1979. In un filmato, questa volta a colori, Bendandi mostra la stessa energia e certezza di dieci anni prima. Poco dopo morirà. “L’origine dei terremoti secondo la mia teoria è prettamente cosmica. Secondo dati da me raccolti e controllati il sisma avviene quando nel giro mensile di una rivoluzione lunare l’azione del nostro satellite va a sommarsi a quella degli altri pianeti”. Sono la luna, il sole e gli altri pianeti che, secondo l’astronomo, provocano rigonfiamenti della superficie terrestre scatenando movimenti tellurici. I terremoti secondo le sue teorie sarebbero pertanto assolutamente prevedibili.
L’11 maggio 2011Paola Lagorio è presidente dell’Associazione “La Bendandiana” che custodisce tutti i manoscritti di Bendandi. Alcuni dei documenti con le sue previsioni per il 2011 erano stati prima gettati nel fuoco e poi salvati. In quelle carte sono contenuti numeri e considerazioni che improvvisamente nel 2009 fanno gridare alla catastrofe. Avverrà a maggio del 2011, a Roma, un terremoto devastante. Persino Voyager se ne occupa sul finire del 2009 e Paola Lagorio viene intervistata in trasmissione sdrammatizzando: «Nei documenti relativi al 2011 non si trova nessun riferimento a luoghi o date precise, come quelle riportate su Internet. Le notizie su un presunto terremoto previsto per l’11 maggio 2011 a Roma sono destituite di ogni fondamento… e poi Bendandi non poteva fare previsioni a così lungo termine…”. Bene, tutti si tranquillizzano e non se ne parla più.
Fino ad oggi, fino a qualche giorno fa. Basta farsi un giro sul web per capire che qualcosa non va. Sta ritornando il panico. La notizia torna, si diffonde e accade anche di più. Nelle vie del centro di Ciampino vengono affissi alcuni volantini, a firma della Protezione Civile, che sostengono di prevedere un apocalittico terremoto per il giorno 11 maggio 2011. Si invita la cittadinanza a dormire due giorni prima e due, tre giorni dopo la data prevista all’esterno delle proprie abitazioni.
La protezione civile di Ciampino disconosce la segnalazione.]
La protezione civile di Ciampino disconosce la segnalazione.]
(21 gennaio 2011)
Consiglio mio, nel dubbio meglio andare a trovare un parente lontano da Roma per qualche giorno magari prima e dopo la data prevista...non si sà mai...prevenire è meglio che curare, no?
motore a idrogeno (hydrogen engine)
Guardate questo video http://www.youtube.com/watch?v=b_L2rNnIEiY lo troverete molto interessante. Sopratutto ci si pone subito dopo la seguente domanda: Ma prima si deve aspettare che l'acqua sia privatizzata per avere un motore a idrogeno anche sulle macchine, quindi sul mercato? La cosa mi fa alquanto pensare, voi cosa ne pensate?
Tuesday 22 March 2011
the new Allsteps
After the last events around the world, we had decide to change our blog, try to give you some different informations, for learn together the "why" of the things. Read below, this article is very interesting, we finded it on the blog of Beppe Grillo:
Dear politicians and journalists, do me a favour; don’t take the Italians for a ride. These are not humanitarian actions but acts of war. A dirty war, for energy, for oil, for gas. France, that after Fukushima no longer has a nuclear future, needs gas and oil. It’s at least since the time of Ustica that France and Italy have been fighting for the control of Libyan oil, when our skies became a theatre of war with French and Italian planes and Gaddafi, who was present, saved himself by his finger nails. Gaddafi was supported by us when he was installed, in the 1970s, armed by us. A part of his military forces was trained in Italy in exchange for a privileged relationship for gas and oil.
This is a mad war that the Europeans don’t want. About which they have been informed as though it were any old bit of news, a sporting event. China and Russia are against it.Germany abstained in the Security Council and the African Unity’s Committee on Libya has refused “every foreign military intervention in Libya whatever the form”. The Mauritian president Abdel Aziz declared this, saying: “the very serious crisis that is going through this brother country demands an African solution”. President Aziz made it clear that “no African Union representative participated in the International summit in Paris on the Libyan crisis”.
The UN had discussed a "No fly zone", not carpet bombing of Libya. Hundreds of missiles launched by the Americans and British towards “objectives” in an operation that has been renamed "Odyssey Dawn", Odyssey at sunrise. Language garnered from playstation. Rather than sunrise it seems more like the Sunset of the UN, more like an "Odyssey Sunset". Are there more civilian deaths at the hands of Obama, Cameron, and Sarkozy or in Benghazi at the hands of Gaddafi? Perhaps those performed by Libyan hands are worth double? Article 11 of the Constitution says that “Italy rejects war as an instrument of aggression against the liberties of other peoples and as a means to resolve international controversies …”. Where are the parties brandishing the Constitution coming out into the streets?
We are bombing an African Muslim nation, but not a single African nation or Muslim nation has taken part in the attack together with the Western powers, with the “crusaders”, as Gaddafi calls them. Saudi Arabia has invaded Bahrain in turmoil with protests, when will there be an attack on the sheiks? Gaza was transformed into a cemetery but no one intervened. Italy is an aircraft carrier with Canadian, Americana and British ships coming and going to and from our ports. With what right? We are a nation of limited sovereignty, but this is too much. Out with the American bases from Italy and before it is too late, out with Italy from the war. We know nothing of the Benghazi rebels, if they are opposed for reasons that are democratic, tribal, economic or religious. Nothing about anything. Let anyone who is without oil launch the first Tomahawk. The United States have launched 110 to get themselves ahead with the work.
Dear politicians and journalists, do me a favour; don’t take the Italians for a ride. These are not humanitarian actions but acts of war. A dirty war, for energy, for oil, for gas. France, that after Fukushima no longer has a nuclear future, needs gas and oil. It’s at least since the time of Ustica that France and Italy have been fighting for the control of Libyan oil, when our skies became a theatre of war with French and Italian planes and Gaddafi, who was present, saved himself by his finger nails. Gaddafi was supported by us when he was installed, in the 1970s, armed by us. A part of his military forces was trained in Italy in exchange for a privileged relationship for gas and oil.
This is a mad war that the Europeans don’t want. About which they have been informed as though it were any old bit of news, a sporting event. China and Russia are against it.Germany abstained in the Security Council and the African Unity’s Committee on Libya has refused “every foreign military intervention in Libya whatever the form”. The Mauritian president Abdel Aziz declared this, saying: “the very serious crisis that is going through this brother country demands an African solution”. President Aziz made it clear that “no African Union representative participated in the International summit in Paris on the Libyan crisis”.
The UN had discussed a "No fly zone", not carpet bombing of Libya. Hundreds of missiles launched by the Americans and British towards “objectives” in an operation that has been renamed "Odyssey Dawn", Odyssey at sunrise. Language garnered from playstation. Rather than sunrise it seems more like the Sunset of the UN, more like an "Odyssey Sunset". Are there more civilian deaths at the hands of Obama, Cameron, and Sarkozy or in Benghazi at the hands of Gaddafi? Perhaps those performed by Libyan hands are worth double? Article 11 of the Constitution says that “Italy rejects war as an instrument of aggression against the liberties of other peoples and as a means to resolve international controversies …”. Where are the parties brandishing the Constitution coming out into the streets?
We are bombing an African Muslim nation, but not a single African nation or Muslim nation has taken part in the attack together with the Western powers, with the “crusaders”, as Gaddafi calls them. Saudi Arabia has invaded Bahrain in turmoil with protests, when will there be an attack on the sheiks? Gaza was transformed into a cemetery but no one intervened. Italy is an aircraft carrier with Canadian, Americana and British ships coming and going to and from our ports. With what right? We are a nation of limited sovereignty, but this is too much. Out with the American bases from Italy and before it is too late, out with Italy from the war. We know nothing of the Benghazi rebels, if they are opposed for reasons that are democratic, tribal, economic or religious. Nothing about anything. Let anyone who is without oil launch the first Tomahawk. The United States have launched 110 to get themselves ahead with the work.
Sunday 20 March 2011
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