Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgo nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.
The Girl Who Kicked the Hornets' Nest (Millennium Trilogy)
A young girl lies in a hospital room, her tattooed body very close to death -- there is a bullet lodged in her brain. Several rooms away is the man who tried to kill her, his own body grievously wounded from axe blows inflicted by the girl he has tried to kill. She is Lisbeth Salander, computer hacker and investigator, and the man is her father, a murderous Russian gangster. If Salander recovers from her injuries, she is more than likely to be put on trial for three murders -- the authorities regard her as a dangerous individual. But she won't see the inside of a courtroom if her father manages to kill her first.
This is the high-tension opening premise of the third book in Stieg Larsson’s phenomenally successful trilogy of crime novels which the late author (a crusading journalist) delivered to his publisher just before his death. But does it match up to its two electrifying predecessors, The Girl with the Dragon Tattoo and The Girl who Played with Fire? The success of Larsson’s remarkable sequence of books is, to some degree, unprecedented. Crime fiction in translation has, of course, made a mark before (notably with Peter Hoeg’s Miss Smilla’s Feeling for Snow, published, in fact, by Larsson's British publisher, Christopher MacLehose). But even the success of that book gave no hint of the juggernauts that the Salander books would be (the late author's secondary hero is the journalist Blomqvist -- who bears more than a passing resemblance to Stieg Larsson himself).
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