Wednesday 30 March 2011

l'uomo del futuro/ the man of the future

L'uomo del futuro: in un mondo proiettato nel futuro la maggior parte degli stati come li conosciamo non esistono piu'. L'Italia, la Spagna, l'Irlanda e molti altri sono collassate. I loro sistemi economici decaduti. L'Unione europea non esiste piu' e, Germania, Francia e Inghilterra, non sostengono piu' la situazione. Viene deciso allora di fare una ultima riunione a cui parteciperanno la maggior parte dei capi di stato (ex), per discutere una strategia per rissollevarsi. In Italia: La situazione e' molto cambiata e nell'ufficio come nel resto dei locali Parlamentari non c'e' piu' nessuno. Un suono acuto, di un telefono che squilla, echeggia fra le stanze. Si tratta di una chiamata importante da parte del primo ministro britannico. Scopo della chiamata: Trovare un rappresentante per l'Italia. Nella stanza entra di corsa l'unica persona ancora presente nei locali, un giovane impiegato delle pulizie che, prontamente, risponde al telefono. La chiamata dura poco e l'impiegato cerca di comprendere, con la poca conoscienza dell'inglese che possiede, cosa gli sta dicendo il Primo Ministro. Con poche parole, l'inserviente, spiega la situazione chiarendo che lui e' solamente l'addetto alle pulizie. Ascoltato il tutto il Primo Ministro inglese decide che e' sempre meglio di niente e invita il giovane a recarsi a Londra per la riunione. Il giovane cosi si trova costretto ad accettare suo malgrado.
Il giorno fatidico arriva e, partito due giorni in anticipo, il giovane entra nella sala sedendosi al fianco degli uomini piu' potenti del pianeta. Ad uno ad uno tutti i ministri parlano ed espongono le loro idee. Finche' arriva il turno del ragazzo.
Con l'aiuto di un traduttore automatico posto sul tavolino di fronte a se' dice:
"Salve a tutti, io sono solo un ragazzo delle pulizie,nulla di piu'. Mi sento onorato di essere qui oggi. Ho pensato molto in questi giorni e, sinceramente, di economia non me ne intendo molto. Ho perso tutti i miei risparmi che avevo, dopo la chiusura delle Banche, quindi, non penso di essere l'uomo migliore per fare delle proposte in merito. Comunque ho lo stesso delle cose da dire. Per risparmiare a casa, visto le mie condizioni precarie, mi sono costruito un rudimentale motore magnetico,con il quale, riesco ad alimentare il contatore e avere l'energia elettrica che mi serve. I bisogni (cacca e pipi') li reciclo per fertilizzare il piccolo giardino dove ho alcune verdure. Lavo i miei indumenti con una pallina con dentro la ceramica e l'acqua piovana filtrata, visto che l'acqua potabile non me la posso permettere perche' privata. Ho inoltre escogitato un metodo per scaldare la mia casa ma non voglio tediarvi con questo." Nella grande sala regna il silenzio. Tutti pensano a come si comportano a casa propria e di quanto essi siano in qualche modo "privilegiati", al confronto di quell'uomo. Il Primo Ministro Inglese intuisce che le cose che ha detto quel ragazzo se applicate alla sua Nazione e alle altre potrebbero in qualche modo risollevare le sorti della malconcia Europa. Da li a qualche anno le cose migliorano e l'Italia diventa in pochissimo tempo centro nevralgico di innovazioni capitanata da quell'uomo semplice che continua a fare le pulizie anche se in un modo diverso.
morale della favola: Il futuro e' nelle mani del cittadino comune

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